PALUZZA. 5 incontri di catechesi
(Oscar Puntel - puntel@lycos.com )

La Quaresima, tempo forte dell’anno liturgico, diventa un’occasione per richiamare ogni cristiano a vivere con coerenza il proprio Battesimo. La Chiesa presenta da sempre alcune proposte ai propri fedeli, per comprendere l’importanza di questo momento. La parrocchia di San Daniele profeta di Paluzza, accanto a queste, ha scelto di individuare dei percorsi di meditazione e di riflessione aggiuntivi, rivolti anche a tutti i fedeli della Carnia e della comunità limitrofe.
Ogni domenica di Quaresima, a partire proprio dal 17 febbraio, alle ore 15, tutti gli adulti sono invitati a partecipare alla recita dei vesperi, nella cappella feriale del Duomo. Seguirà un momento di catechesi, curata dal parroco, su alcuni temi religiosi.
"Ho voluto creare quest’occasione di istruzione per la nostra comunità cristiana, perché mi sono accorto che oggi la gente sa poco dei grandi temi che hanno a che fare con la religione. Un tempo, il prete faceva sempre catechismo ai suoi fedeli. Oggi poco, e le persone sono molto disinformate. Da qui l’idea di questi incontri con una valenza formativa ad ampio raggio" spiega don Tarcisio Puntel, il parroco di Paluzza.
"La Chiesa e la sua missione" sarà, dunque, il titolo del primo incontro, quello di domenica 17. Esso cercherà di chiarire tanti interrogativi: che cosa sia la Chiesa, chi l’ha fondata, quale sia il suo compito nel mondo e cosa significhi appartenervi. Il secondo appuntamento è per il 24 febbraio, si discuterà intorno al tema: "I sacramenti: momenti di incontro e di comunione con il Signore e i fratelli nella fede". Questa giornata servirà soprattutto per ripassare quali sono i sacramenti e per capire cosa significhi riceverli per un cristiano.
Di scottante attualità il terzo ritrovo: il 3 marzo, infatti, si discuterà su "Matrimonio e famiglia: due pilastri della nostra società". Si affronterà il tema dell’unione, in un contesto di fede, cioè della famiglia fondata sul sacramento del matrimonio, non sul contratto fra due persone. Il 10 marzo la catechesi sarà incentrata su "Diamo un senso alla sofferenza". L’uomo di oggi ha paura della morte. Nel mondo del progresso, c’è il pericolo di eludere il discorso della morte. Questo sarà un modo per affrontarlo, e per comprenderne il significato in senso cristiano. L’ultima data è quella del 17 marzo. Essa sarà dedicata a "Accoglienza e rispetto della vita". La vita è dono di Dio, quindi è inviolabile, perché sacra. Questo il punto di partenza per un dibattito che darà anche spazio alle posizioni della Chiesa in merito a temi di attualità come ingegneria genetica e manipolazioni umane sulla e durante la nascita.
Questa serie di incontri non sono la sola occasione di preparazione alla Pasqua per quelle comunità cristiane. Com’è tradizione, ogni venerdì di Quaresima, alle ore 9.30, i fedeli delle sette parrocchie che si raccolgono nella zona dell’Alto Bût avranno la possibilità di partecipare, insieme, alla Via crucis e ad una Santa Messa, presso il Tempio Ossario di Timau, ovvero il "Crist di Temau, Dar olta Goot va Tischlbong".


www.lavitacattolica.it


< Torna alla pagina di febbraio