Il governo affida la Burgo a Tondo
(Paolo Decleva)

Soddisfatto il presidente della giunta regionale. Dopo il rinvio dell’altra settimana, l’esecutivo ha bruciato i tempi

Nominato commissario dal ministro dell’interno dopo la dichiarazione dello stato di emergenza


Fumata bianca per la cartiera Burgo: il consiglio dei ministri ha dichiarato ieri lo stato di emergenza e subito dopo il ministro dell’interno Claudio Scajola ha nominato commissario straordinario il presidente della giunta regionale, ovvero Renzo Tondo.
«E’ stata - sottolinea subito l’interessato - una scelta istituzionale: non è stato nominato Renzo Tondo ma il presidente della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, come si era già fatto in Campania con Bassolino, in alternativa a un’altra possibile scelta istituzionale, quella del prefetto di Udine».
Detto questo Tondo ha espresso grande soddisfazione. «Il consiglio dei ministri - ha rilevato - mi ha ascoltato molto attentamente e ha preso atto delle mie osservazioni. Sono contento per il risultato perchè consente di impostare un percorso verso la soluzione del problema tenendo conto sia delle esigenze della tutela ambientale e della salute che dell’importanza che la cartiera riveste per l’occupazione in Carnia».
«Voglio sottolineare - ha proseguito - che se abbiamo centrato l’obiettivo, bruciando i tempi dopo il primo rinvio, lo si deve in buona misura all’ottimo lavoro preparatorio svolto dal vicepresidente Ciani presso i ministeri dell’Interno e dell’Ambiente».
Sabato scorso Tondo aveva annunciato che la dichiarazione dell’emergenza e la nomina del commissario sarebbero avvenute entro 15 giorni. Invece ne sono bastati sei.
«Ora - prosegue il presidente della giunta regionale - avrò poteri che mi consentiranno di accelerare i tempi di attuazione dell’accordo di programma già messo a punto con Provincia, Comune, cartiera e Consorzio depurazione Alto Tagliamento». Si tratta di un piano che prevede una spesa da parte della Regione di nove milioni e mezzo di euro (oltre 18 miliardi)».
Tondo potrà evitare i tempi lunghi comportati dalla richiesta di varie autorizzazioni, pareri e altri intralci burocratici e formali. Al commissario spettano infatti poteri notevoli, perfino in materia urbanistica: se fosse necessario potrebbe anche cambiare il piano regolatore.
Ma l’impegno che attende Tondo non è comunque facile, come rileva lo stesso interessato: «Accetto questo gravoso compito con piena consapevolezza della sua complessità, ma avvertendolo anche come un dovere nei confronti della comunità regionale e in particolare della Carnia e dell’Alto Friuli».
Ora Tondo - come riferiamo a parte - dovrà chiedere al più presto il dissequestro della cartiera, poi lo attendono ovviamente un serie di incontri. Uno era previsto per stamattina con la seconda commissione regionale e con i capigruppo, ma è stato rinviato a mercoledì alle 12.
Uno glielo chiederanno al più presto i sindacati, come ribadito da Ruben Colussi, della segreteria regionale della Cgil. «La notizia della nomina del commissario - ha detto - è positiva, confacente al tipo di posizioni da noi sostenute finora. Ora è importante che ci sia subito il dissequestro e si riprenda a lavorare. Poi importante sarà vedere l’accordo di programma sul quale lavorerà il commissario, al quale chiederemo un immediato incontro».


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