Quasi 5 mila prelievi. Dono del sangue: aumento del 6,5% nell’Alto Friuli

L’Alto Friuli si distingue per il dono del sangue: nel 2001 aumentate le donazioni del 6,5%. Per il Settore funzionale trasfusionale dell’Azienda per i servizi sanitari dell’Alto Friuli diretto dalla dottoressa Cristiana Gallizia, l’anno 2001 si è concluso in attivo per quanto attiene le donazioni di sangue e plasma. Infatti, grazie alla collaborazione delle Associazioni di volontariatio locale come Afds ed Acds, nonché col contributo di Donatori non iscritti ad alcuna associazione, ma periodicamente presentatisi a donare, si è registrato un incremento delle donazioni totali pari al 6.5%, dato che paragonato alla recessione che sembra registrarsi nel resto del Paese acquista ancor più valore. «Bisogna anche tenere conto – ci dice la dottoressa Gallizia – che l’esiguità della popolazione dei territori dell’Alto Friuli, la bassa natalità, l’invecchiamento generale della popolazione e i nuovi decreti ministeriali per l’accertamento di idoneità al dono, piuttosto restrittivi rispetto ai precedenti, esaltano i risultati dell’attività delle Unità di raccolta di Tolmezzo e Gemona, che hanno sfiorato le 5 mila donazioni complessive».
A tali donazioni si aggiungano quelle raccolte presso i punti territoriali di salute che, effettuando una raccolta itinerante, garantiscono il dono anche a chi è impossibilitato a farlo presso gli ospedali. In particolare grande successo ha avuto la raccolta presso il presidio ospedaliero di Gemona, che ha superato le mille donazioni, incrementandole del 22,8% rispetto all’anno precedente: gran parte del risultato finale è dovuto al forte coinvolgimento dei giovani delle scuole medie superiori di Gemona, con una capillare azione di informazione sanitaria promossa da molti insegnanti.
Buoni i risultati anche a Tolmezzo, sia per la donazione di sangue intero (+ 1,7%) che per la plasmaferesi (+ 3,2%); si consolida la pratica del predeposito di sangue autologo per interventi chirurgici programmati, grazie alla collaborazione di anestesisti e chirurghi che non mancano mai di proporla ai loro pazienti (+ 2,4%).


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