TIMAU CLEULIS. I bambini incontrano le maschere.
(Oscar Puntel puntel@lycos.com)

Soddisfazione per la riuscita del gemellaggio fra scuole elementare a tempo pieno
"Timau – Cleulis" e classi 3 A e B della "D. Alighieri" di Tarvisio città, nell’ambito del progetto "Sentieri" – scuole in rete.


Si è svolto martedì 5 febbraio, l’incontro fra i bambini della scuola elementare a tempo pieno "Timau – Cleulis" e le classi 3 A e B della scuola elementare "D. Alighieri" di Tarvisio città. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto "Sentieri", che mette in rete le scuole di particolari contesti multilingue della Regione. Gli insegnanti e bambini di Tarvisio avevano espresso il desiderio di conoscere da vicino la realtà di Cleulis e di Timau, dopo aver visto le maschere esposte a Palazzo Veneziano di Malborghetto, a margine della rassegna "Maschere tradizionali alpine all’incrocio di tre culture: Italia, Austria e Slovenia".
Il gemellaggio è iniziato alle 11, ad accogliere i bambini di Tarvisio un corteo festoso e chiassoso di maschere tradizionali: quella timavese dello Jutali e quello del "Mascar biel e brut" di Cleulis, con il "Sampogn". Sono stati proprio gli alunni a spiegare ai coetanei della Valcanale il significato delle loro maschere e le tradizioni della Val del But. A loro volta gli alunni tarvisiani hanno portato la maschera del Krampus, spiegando perché genera tanta paura. La festa è stata condita da canti in friulano, timavese, tedesco nella variante valcanalese, e italiano. Hanno partecipato anche gli alunni della contigua scuola materna.
Al di là di questa finalità didattica, i bambini hanno avuto pure la possibilità di giocare, conoscersi e fare amicizia.
Alla giornata ha presenziato anche la dirigente scolastica del Circolo didattico di Tarvisio, Annamaria Contessi, molto emozionata nell’incontrare quei bambini. "Ho trovato una comunità scolastica viva. Una vera scuola del territorio e per il territorio. Sono rimasta felicemente colpita dai tanti progetti sulla valorizzazione delle minoranze linguistiche che lì si tengono, proprio come già da alcuni anni stiamo portando avanti a Tarvisio" ha dichiarato.
Per Annamaria Contessi si tratta di un ritorno in quei luoghi. Qui infatti ha insegnato un anno, nel 1957, quando la scuola era ancora nella parte alta di Cleulis.
A conclusione, la direttrice ha ricevuto dalle mani degli alunni, alcuni lavoretti fatti da loro, il libro "Realtà e fantasia: nasce la leggenda", e gli opuscoli dei bambini della scuola materna.
I docenti di Tarvisio sono rimasti molto contenti dall’accoglienza preparata dalla colleghe che operano nel plesso di Timau - Cleulis, consapevoli che in quel martedì 5 febbraio, si è consumato un’esperienza formativa unica.

www.taicinvriaul.org


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