De Franceschi Cristina

L'elemento friulano nel dialetto tedesco di Timau, Udine, a.a. 1990-1991.

La tesi si colloca a dieci anni dalla stesura della precedente (cfr. Zabai, Marta, La comunità trilingue di Timau in Carnia: osservazioni socio-linguistiche, a.a. 1981-1982). Si compone di due volumi: nel primo l’autrice presenta i risultati di un’ulteriore indagine sociolinguistica, condotta attraverso l’ausilio di un questionario somministrato alla popolazione adulta e ai ragazzi della scuola media. L’indagine conferma le considerazioni sviluppate da Marta Zabai e ribadisce il calo dei parlanti il timavese e l’utlizzo sempre più preponderante dell’italiano. L’autrice si sofferma però soprattutto sulle caratteristiche del friulano parlato dai timavesi e, a complemento della tesi della dottoressa Geyer (cfr. Die deutsche Mundart von Tischelwang in Karnien (Oberitalien), 1972), sui vocaboli di matrice romanza, di antica e recente assimilazione, che compongono il repertorio lessicale del timavese e che sono stati raccolti in un secondo volume. Si tratta in modo particolare di termini legati al cibo, alla botanica e alla zoologia, al mondo del lavoro e alla sfera religiosa. Non mancano accenni alla morfologia e alla sintassi in cui si evidenziano affinità e differenze tra timavese e tedesco standard e si spiegano le motivazioni e le conseguenze dell’evoluzione della parlata locale, da secoli sottoposta all’influsso di un contesto linguistico di matrice neolatina.
 
 
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