PALUZZA. Perso il 12,5% dei residenti. Tasse invariate per fermare l’esodo
(Gino Grillo)

Paluzza perde in dieci anni il 12,5% degli abitanti. Le ultime notizie dal fronte del censimento vedono la popolazione, 2.651 residenti, del terzo Comune della Carnia, in ordine di abitanti, avvicinarsi a Paularo, secondo dopo Tolmezzo.
Il Comune ha fatto una analisi, in occasione del bilancio di previsione, sulla situazione del territorio che, nonostante il calo della popolazione, rimane ancora buona. A ogni modo la giunta giudata da Emidio Zanier ha deciso alcuni passi per permettere una maggiore vivibilità del paese, non toccando l’aliquota dell’Ici, che rimane al 5% e non «aggravando gli abitanti con inutili balzelli rimarcando quanto deliberato per gli anni precedenti: cioè la non applicabilità dell’addizionale Irpef». Si è voluto così, non aumentando le somme delle entrate comunali derivanti da tassazioni, agevolare i residenti e cercare di frenare l’esodo che pare coinvolgere tutti i paesi della Carnia. In particolare per quanto riguarda le entrate extratributarie, il Comune ha previsto di porre a diretto bilancio delle casse comunali gran parte delle spese per i servizi cimiteriali, dove sono previsti 4.100 euro di entrate contro una spesa di 20 mila euro, e di quelle della discarica, 8.100 euro di entrate contro 9 mila euro previsti in uscita. Un grosso apporto per le casse comunali, quasi 93 mila euro, sarà dato dal taglio del bosco.
Tagli ordinari che però riscontrano una diminuizione in termini economici di oltre 51 mila euro rispetto all’esercizio precedente. «Per quanto riguarda le compartecipazioni - ha detto il sindaco - non sono previsti aumenti, fatto salvo per il servizio di acquedotto, la cui tariffa è ferma al 1994, con percentuali di applicazione ancorate ai livelli dell’esercizio precedente, con uno sbilancio di 28 mila euro, pari all’8,40%, posto a carico dell’ente, mentre per i servizi a domanda individuale, non ci sono incrementi di rilievo. Anzi, in taluni casi si assiste ad una diminuizione, come nel caso dell’utilizzo delle palestre comunali dove si registra una diminuizione pari al 63% rispetto al binacio dell’anno scorso».
Nel corso di quest’anno sono previsti alcuni interventi sulla rete di distribuzione dell’acqua, per il quale è già posta a bilancio la somma di 155 mila euro per un progetto che prevede, oltre alla sostituzione dei tratti più vetusti, la mappatura di tutti gli acquedotti.

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