CARNIA. Ritrovata l’intesa per la raccolta rifiuti
(Gino Grillo)

L’accordo tra i 28 Comuni della Carnia prevede l’affidamento della gestione alla Net Spa fino al 2009

Si è tenuta l’altra sera nella ssede della Comunità Montana della Carnia, una riunione indetta dal commissario dell’ente Giuseppe Novello, per risolvere l’imbarazzante situazione di divisione che si era venuta a creare tra i Comuni della Carnia a seguito della gestione del problema rifiuti, che aveva di fatto indebolito una posizione unitaria che era invece necessario mantenere e sostenere. Un problema pressante, dopo che di fatto le aree di stoccaggio e di smaltimento dei rifiuti solidi non trovano più spazio in Carnia.
Un accordo della Comunità Montana prevedeva il trasferimento dei rifiuti verso altre zone mediante la Net Spa che raccoglieva i rifiuti di tutti i 28 comuni della Carnia. Per il principio della solidarietà, la somma sborsata per tale servizio non teneva conto delle distanze fra i vari comuni e della quantità di rifiuti prodotti.
Ad un certo punto sette comuni, fra i più importanti sia per vicinanza all’autostrada che per volume di rifiuti prodotti, tutti ubicati nell’area tolmezzina, si erano dissociati da tale servizio comunitario, revocando la delega a suo tempo concessa alla Comunità montana e cercando altre soluzioni, più economiche per ogni singola realtà per lo smaltimento dei rifiuti. Un fatto che aveva fatto avanzare qualche critica, c’er infatti chi si chiedeva se era lecito che i Comuni che avevano deciso di abbandonare l’accordo, potessero o meno utilizzare i cassonetti disposti sul territorio dalla Comunità Montana, causando così un ipotetico danno erariale nei confronti dell’ente che doveva spartirlo, successivamente, sui Comuni che continuavano ad usufruire del servizio collettivo. Così ieri si è raggiunto un accordo, a livello di vertici, che ora dovrà essere sottoposto ai singoli consigli comunali per l’accettazione formale. L’accordo prevede di ricompattare tutti i comuni e di riaffidare la gestione alla Net Spa. Il prezzo della raccolta sino al 2009 resterà quello fissato per l’anno 2000, diminuito del 20% e soggetto a una indicizzazione in base all’inflazione annua. Il fronte delle amministrazioni comunali sembra essersi così ricompattato, altrimenti la somma globale incassata nel 2000, con relativa sconto ed adeguamento, dovrà essere ugualmente corrispoto alla Net Spa dai comuni che aderiranno alla proposta.

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