Scultori della neve in Usa. Tre carnici si sono classificati al quarto posto
(G.G.)

Le nevi non portano lustro alla Carnia solamente nel settore dello sci. Un agguerrito gruppetto di scultori della neve e del ghiaccio parte ogni anno da Forni di Sopra a portare per il mondo l
Le nevi non portano lustro alla Carnia solamente nel settore dello sci. Un agguerrito gruppetto di scultori della neve e del ghiaccio parte ogni anno da Forni di Sopra a portare per il mondo l’estro e la bravura degli scalpellini delle nostre terre. Così, anche quest’anno, Corrado Clerici, Geminiano Veritti e Marco Cella, artigiani del legno i primi due, che spesso scolpiscono sculture in legno, imprenditore commerciale l’ultimo, ma con mano ferma e decisa, si sono involati alla volta di Frankenmut, negli Stati Uniti d’America per partecipare, in rappresentanza dell’Italia, al simposio internazionale di sculture di neve.
Dopo il primo posto aggiudicatosi nel simposio tenutosi lo scorso anno in Canada, ci si aspettava un bis. Ma le condizioni climatiche, che hanno permesso di scolpire la neve solamente negli ultimi due giorni, non hanno permesso al genio dei tre carnici di esprimersi al meglio. La loro opera si è classificata comunque al quarto posto.
Dopo il primo posto aggiudicatosi nel simposio tenutosi lo scorso anno in Canada, ci si aspettava un bis. Ma le condizioni climatiche, che hanno permesso di scolpire la neve solamente negli ultimi due giorni, non hanno permesso al genio dei tre carnici di esprimersi al meglio. La loro opera si è classificata comunque al quarto posto.
Il tema del simposio era libero, e nonostante le avverse condizione climatiche ed il poco tempo a disposizione, i tre si sono cimentati in un
Il tema del simposio era libero, e nonostante le avverse condizione climatiche ed il poco tempo a disposizione, i tre si sono cimentati in un’opera ardita: significare con i loro personaggi di neve che oltrepassano una porta chiusa, la volontà di andare avanti dopo i tragici fatti dell’11 settembre dello scorso anno.

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