Nasce Cirmont, centro di ricerca per la montagna
(Laura Pigani)

Avrà sede ad Amaro, definirà modelli innovativi di sviluppo e avrà una dimensione internazionale

È nato il Centro internazionale di ricerca per la montagna (Cirmont), una società consortile a responsabilità limitata con l'obiettivo di definire modelli innovativi di sviluppo economico, sociale e ambientale dell'area montana del Friuli Venezia Giulia. I soci fondatori sono l'Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna (Inrm), l'Università degli studi di Udine e l'Agenzia per lo sviluppo della montagna (Agemont). E proprio ieri il magnifico rettore Furio Honsell, i presidenti di Inrm Annibale Mottana e di Agemont Delio Strazzabschi hanno siglato l'atto costitutivo, alla presenza del presidente della Regione Renzo Tondo. La durata del Cirmont, che avrà sede legale ad Amaro, nella sede dell'Agemont, è fissata fino al 31 dicembre 2012, salvo rinnovi, mentre il fondo del Consorzio è costituito da 100 mila euro, suddiviso in quote fra i soci.
Un'iniziativa che lo stesso Tondo definisce di particolare significato. «Da una montagna che "si lamenta" - afferma - si deve passare ad una montagna che funga da modello di sviluppo, da punto di riferimento. Da un lato sono importanti gli interventi assistenziali, anche se non risolutivi, ma dall'altro, bisogna puntare sulla ricerca e sull'innovazione tecnologica. È stato appena creato il Cirmont, ora - esorta il presidente - si deve trasformare in un valore aggiunto per tutte le aree montane della regione».
La società consortile, dunque, come precisa Mottana, «si propone, in tutti i modi possibili, di trasformare le zone montane del Friuli dallo stadio assistenziale all'indipendenza economica. Cercherà - aggiunge il presidente dell'Inrm - di sviluppare le attività imprenditoriali e artigianali e ne introdurrà di nuove, tenendo presenti le attitudini della gente della Carnia. È il primo progetto di struttura a livello locale, con vocazione nazionale, dell'Inrm».
«Si tratta di un nuovo soggetto, con l'intento - spiega Strazzaboschi - di studiare la montagna, tramite la ricerca delle soluzioni adatte a migliorare e favorire il sistema delle imprese, della pubblica amministrazione e del territorio. Il Centro, infatti, si rivolge a chi lavora e abita in montagna, per consentire loro di farlo al meglio».
Il ruolo dell'Ateneo udinese si concentra sull'indicazione delle tecnologie e le modalità attraverso le quali queste possano essere applicate per la montagna. «I progetti che vorremmo far partire - illustra il rettore Honsell - riguardano l'innovazione tecnologica nel campo dell'informatica e del digitale, nel settore dell'agro-alimentare e della micro-elettronica, come pure sistemi innovativi per il territorio».
Riguardo al fondo (di 100 mila euro), in sede di costituzione l'Inrm si è impegnato a sottoscrivere 99 quote corrispondenti a 49.500 euro; l'Università 31 quote pari a 15.500 euro e l'Agemont, infine, 70 quote equivalenti a 35.000 euro.

Accordo Università-Agemont
Il Consorzio realizzato grazie all’intesa tra le due istituzioni


Uno studio "per la montagna" e non semplicemente "sulla montagna". È il principio sul quale si basa il Cirmont (Centro internazionale di ricerca per la montagna), la neo costituita società consortile, sita ad Amaro, fondata dall'Università di Udine, dall'Agemont e dall'Inrm. Il Centro, infatti, focalizza l'attenzione sulle ricerche tecnologiche relative a nuovi prodotti, processi produttivi e servizi indirizzati allo sviluppo della montagna del Friuli Venezia Giulia, anche in collaborazione con Regioni e Stati limitrofi.
«Il Cirmont - si legge in una nota dell'atto costitutivo firmato ieri dai fondatori - effettua ricerche scientifiche e propone soluzioni per il territorio, le imprese e la pubblica amministrazione mediante tecnologie innovative e sperimentali atte anche a formare figure professionali adeguate alle esigenze delle zone montane regionali». Individua «le linee guida alla certificazione di prodotti di interesse per la montagna e cura il riconoscimento della loro specificità in sede regionale, nazionale e comunitaria». E realizza «prototipi di materiali e strumentazioni specificatamente utili allo sviluppo dell'economia montana», nell'ambito del trasferimento a favore dell'industria dei risultati degli studi svolti.
Fra le altre attività - c'è scritto sempre nel documento - rientrano quelle inerenti alla formazione per il conseguimento del dottorato di ricerca, post-universitaria e post-dottorato. Inoltre, il Cirmont può stipulare convenzioni e contratti di studio e ricerca, come fornire pareri alle amministrazioni pubbliche. E può compiere, infine, qualsiasi operazione industriale, commerciale, finanziaria e ulteriori iniziative utili al raggiungimento delle finalità statutarie.


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