PALUZZA. Restauro per l’altare della chiesa di Rivo.
(Gino Grillo)

Grazie ai fondi dell’8 per mille e al lascito di un parrocchiano

Sarà restaurato grazie ai fondi dell’8 per mille il complesso dei due altari della chiesa di San Lorenzo di Rivo di Paluzza.
«In questi giorni abbiamo appreso della decisione di inserire il recupero dell’altare fra le opere che lo Stato ha deciso di finanziare con l’8 per mille». Così si è espresso il sindaco di Paluzza Emidio Zanier che ha voluto mettere in evidenza come una provvidenziale decisione abbia permesso il recupero totale dell’altare senza ulteriori spese per la collettività.
«Da anni abbiamo in piedi un progetto di restauro, curato da Luciana Simonetti di Cedarchis di Arta Terme – ha dichiarato il primo cittadino di Paluzza –. I preventivi parlano di 96 milioni di lire di spesa, mentre il contributo statale è di soli 90 milioni. Un inaspettato lascito da parte di una paesano, residente all’estero, di 6 milioni appositamente per la chiesa di Rivo, derivanti da una eredità, ha fatto sì che l’opera di restauro possa essere completata senza ulteriori aggravi per il Comune e questa è davvero una buona notizia per noi».
Appena l’iter burocratico del finanziamento sarà espletato, si daranno inizio ai lavori che prevedono lo smontaggio della scultura di San Lorenzo, delle due tele e delle tre tavole che compongono un primo lotto dell’altare complessivo, le cui origini si perdono nel tardo rinascimentale, come recita un’epigrafe nel basamento: "Finito questo sotto cameranza di Leonardo Di Ronco, 1594", effettuato da maestranze locali.
Questo, come pure l’altare barocco, a portale, derivato da moduli del Comuzzo, eseguito probabilmente nel tardo ’600 da mastri del posto e inserito nel contesto generale dell’altare tardo rinascimentale, saranno quindi ripuliti dai numerosi interventi successivi sulle pitture, l’ultima doratura con l’utilizzo di polveri metalliche risale al 1943, mentre tutte le parti lignee saranno sottoposte a trattamento antitarlo.
Dunque un restauro che porterà all’antico splendore l’altare che ha più di 400 anni di vita ed è un oggetto di culto e d’arte molto apprezzato dai fedeli di Paluzza e di tutta la Carnia.


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