Prosciutto di Sauris presto col marchio

Una prospettiva di sviluppo per la valle con il riconoscimento Igp

E parlando di Alimenta riteniamo opportuno fermare l’attenzione anche sul futuro di un prodotto agroalimentare di grande pregio, che non manca mai alla rassegna proposta dalla Fiera di Udine. Ci riferiamo alla nuova prospettiva di crescita che sta per avere il celebre prosciutto di Sauris attraverso un progetto di valorizzazione in fase di decollo e che garantirebbe positive ricadute sulla valle del Lumiei. Si stanno, infatti, perfezionando le procedure al fine di ottenere il riconoscimento della Igp.
Un passo dunque molto importante e che ha fatto da sfondo anche a una recente puntata della popolare trasmissione televisiva "La prova del cuoco" in onda su Raiuno, e condotta da Antonella Clerici e Beppe Bigazzi. Ospite della rubrica dedicata ai prodotti tipici italiani è stato infatti Claudio Pravato, del prosciuttificio Wolf Sauris Spa, che ha presentato due gioielli della produzione friulana: il prosciutto affumicato e lo speck della sua bellissima valle.
Ma la partecipazione alla trasmissione ha fornito, appunto, anche l’occasione per annunciare l’importante traguardo che il prosciuttificio Wolf sta per raggiungere: entro l’estate dovrebbe, infatti, concludersi l’iter per poter fregiare del marchio comunitario Igp (indicazione geografica protetta) i tradizionali prodotti della conca saurana.
Il prosciuttificio Wolf Sauris Spa, gestito dalla famiglia Petris, produce dal 1962 prosciutti e salumi affumicati ricavati da suini locali, con una sapienza artigianale tramandata dalla fine dell’800. Nel 1998 ha ottenuto la certificazione Iso 9002 e la produzione comprende, oltre al prosciutto e allo speck – l’anno scorso, proprio in occasione di Alimenta, era stato presentato un prodotto innovativo molto interessante –, il lardo e una vasta gamma di salumi come ossocolli, pancette e salami.
L’azienda ha recentemente concluso la costruzione di un ampliamento dello stabilimento che consentirà di incrementare in maniera consistente la produzione, offrendo quindi nuove prospettive di crescita economica a questa stupenda valle che vuole continuare a vivere, anche se costa sacrificio, giocando le sue carte migliori: il turismo e, appunto, la produzione dei suoi famosi prosciutti e insaccati. E siamo sicuri che Sauris e la sua gente vinceranno anche questa scommessa.


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