Epilogo amaro per il TimauCleulis.
(Massimo Di Centa)

IL COMMENTO ALLA SECONDA CATEGORIA. 22.a giornata

Prima di andare a vedere nel dettaglio come è andata a finire in Seconda categoria, ci sembra doveroso sottolineare il trionfo dell’Arta, campione carnico per la stagione 2001: appena neopromossi i rossoblu sono riusciti a conquistare il titolo, esattamente come la Velox degli anni Settanta. Davvero brava la squadra di Brollo, che, nonostante una lunga serie di infortuni patiti dai suoi giocatori è riuscita, alla fine, a prevalere lo stesso sullo sciagurato (1 punto nelle ultime due partite) e sfortunato Ampezzo e sui cugini del Cedarchis. Ma veniamo alle vicende della "Cadetteria" che, per non smentirsi in termini di incertezza, ha vissuto gli ultimi 90’ in maniera davvero palpitante. Diciamo subito che Cavazzo e Malborghetto sono state promosse in Prima e che Nuova Tarvisio, Verzegnis e Moggese scendono in Terza. Restava da definire la terza posizione, quella che dava il diritto di accedere allo spareggio con la terzultima di Prima categoria, per confermare o conquistare l’elite del calcio della montagna. Ed in questo contesto la giornata ha vissuto un andamento incredibile. Ad 8’ dalla fine il Ravascletto era praticamente allo spareggio, in quanto solitario al secondo posto, ma nel derby dell’Alta valle del But è successo tutto negli ultimi istanti. Partiamo, quindi, con l’analizzare la partita della squadra della Valcalda. Un 4 a 1 finale, senza storia, fin dai primissimi minuti: dopo appena 4’, infatti, Ivan De Crignis aveva già sbloccato il risultato, arrotondato poco dopo la mezzora dal raddoppio di Da Pozzo. Era, poi, proprio lo stesso Da Pozzo al 21’ della ripresa a portare a tre le reti per i suoi, ma dopo pochi istanti Enrico Cesco infilava Cicutti. Al 90’ esatto, però, Polo faceva poker e i tifosi del Ravascletto si portavano tutti all’ascolto di "A tutto Carnico" per i minuti finali del derby paluzzano. Lì, nel frattempo satva succedendo di tutto: timavesi in vantaggio dopo 15’ della ripresa con Sgobino e Paluzza all’affannata ricerca almeno del pareggio. Si doveva però attendere il 37’ (e dopo un palo colpito da Nereo Bellina) , quando Maieron, in tuffo di testa, riusciva ad impattare. Restavano 8’ e il pareggio non sarebbe servito a nessuna delle due. Ma non c’era neanche il tempo di far calcoli, perché 1’ dopo il pari una straordinaria punizione di Ivan Toch consentiva alla squadra di Ortobelli di passare in vantaggio. Altri 3’ e lo stesso "Ivan il Terribile" siglava il 3 a 1 dagli undici metri. La seconda rete di Sgobino al 44’ cambiava forma ma non sostanza alla partita. E così, adesso, domenica 7 ottobre al Campo sportivo comunale di Sutrio, con fischio d’inizio alle 14.30, saranno Paluzza e Ravascletto a contendersi il terzo posto. Dispiace per la squadra del grandissimo presidente Flavio Mentil un epilogo così amaro, anche se noi crediamo che la squadra affidata al duo Rugo-Remo Maieron abbia fatto molto di più di quanto fosse lecito aspettarsi. Restano da ricordare, della stagione timavese, la vena realizzativa del duo d’attacco Sgobino – Nereo Bellina, le prestazioni sempre convincenti degli esperti Screm, Candoni e Fadi. Forse ha pesato più del lecito l’assenza di Claudio Bellina, la cui indisponibilità nel momento chiave del torneo ha privato la squadra di un elemento fondamentale sia tatticamente che psicologicamente. Con Claudio in campo, probabilmente, non si sarebbero persi punti alla fine risultati decisivi. Resta da dire delle altre partite: il 6 a 2 col quale il Verzegnis ha liquidato il Tarvisio è servito solo a Craighero che con il poker siglato ai tarvisiani ha vinto la classifica marcatori di categoria, coronando un’ annata balorda per la squadra ma magica per lui. Perfettamente inutile anche il 3 a 1 con il quale la Moggese si è sbarazzta dell’Edera, congedandosi dal suo pubblico e dalla Seconda categoria. Una tripletta di Lorenzo Sala ha permesso all’Audax di imporsi sul Trasaghis, mentre l’acuto di Franz dopo 7’ ha dato i tre punti al Malborghetto (a spese del Cavazzo) ed ha consentito ai tarvisiani di tornare in Prima dopo 14 lunghi anni.
L’ultimo atto è, quindi, lo spareggio di Sutrio, per il quale è praticamente impossibile fare pronostici: in una partita secca può succedere di tutto. Certo, che il Paluzza avrà i suoi problemi per rimpiazzare il portiere D’Orlando e il centrocampista Marco De Franceschi, anche se può opporre dalla sua un tasso tecnico indubbiamente superiore. Molto dipenderà dalle mosse dei tecnici e dalla loro capacità di preparare gli uomini all’impatto con un match che può valere una stagione. Per finire ricordiamo che la vincente di questa gara dovrà affrontare la vincente dell’altro spareggio fra Mobilieri e La Delizia.


< Torna alla pagina di settembre