Campionato carnico. 2.a categoria. 18.a giornata
(Massimo Di Centa)

Carla Marcato firma il primo dei “profili” didattici che la casa editrice Laterza dedica alle regioni

Giornata all’insegna del gol, la 18.a, nella Seconda Categoria del “Carnico”: sono state ben 23 le reti realizzate (nonostante due 0 a 0), a dimostrazione del fatto che quando il torneo entra nel vivo non c’è più spazio per calcoli e tatticismi. Il Gavazzo capolista è stato fermato sul nulla di fatto da un rigenerato Trasaghis. Lo 0 a 0 finale rispecchia in maniera fedele l’andamento della contesa, con le due squadre impegnate soprattutto a non prenderle: grandi schermaglie a centrocampo ed aree di rigore presidiatissime, con i due portieri che hanno potuto vivere un pomeriggio di quasi assoluta tranquillità. L’altro 0 a O è scaturito dall’anticipo di venerdì tra Malborghetto e Ravascletto, scontro importantissimo in chiave promozione, con i verdi della Val Calda che sono riusciti a passare indenni da una trasferta che si preannunciava delicatissima, sia per il valore dell’avversario, sia per il fatto che avevano dovuto giocare solo tre giorni prima il recupero con l’Audax (3 a 1 per gli uomini di Eddy Cicutti). Del pari in Valcanale, ne ha approfittato il Timaucleulis, che con il blitz vittorioso di Forni di Sotto ha affiancato il Ravascletto al secondo posto. E’un momento magico per la squadra di Rugo, assistita, sì, dalla buona sorte ma anche da una condizione fisica invidiabile e da una convinzione nei propri mezzi che solo le garni squadre dimostrano di possedere. La partita di Forni è emblematica al riguardo: su un campo considerato ostico, i biancazzurri hanno risposto colpo su colpo, palesando personalità e forza interiore. Sotto per un gol di Giuliano Polo dopo 3’, i timavesi hanno pareggiato dopo un minuto grazie ad una spettacolare conclusione di Nereo Bellina e sul finire del primo tempo sono passati in vantaggio grazie al puntuale Sgobino (un momento davvero magico per lui). A metà ripresa è ancora Nereo Bellina (stavolta su calcio di rigore) a siglare un 3 a 1 che sembrava chiudere virtualmente il match. I fornesi, però, non si sono dati per vinti e in 7’ hanno agguantato un pareggio che sembrava insperato: un gol di Nassivera (35’) ed un rigore di Colmano (42’) determinavano un 3 a 3 che sembrava il punteggio definitivo. Ma proprio all’ultimo minuto lo straordinario Antonello Screm (una prova da incorniciare la sua) su azione d’angolo infilava di testa il gol della vittoria, per un 4 a 3 che non resterà alla storia come quello di Italia – Germania, ma consente alla squadra alloglotta di piazzarsi al secondo posto (e domenica sotto la “Crete” arriva il Malborghetto…). Le noti dolenti, per la Valle del But, arrivano dal Paluzza, incapace di battere in casa il certamente non irresistibile Verzegnis. I nerazzurri, anzi, hanno rischiato addirittura il harakiri: ospiti in vantaggio con Zanier a metà della prima frazione e Paluzza in affanno, tattico e mentale. La prima mezzora della ripresa trascorreva senza sussulti, poi, in 3’ i fuochi d’artificio: al 30’ Ivan Toch ottiene il pari, che dura solo 2’, perché “SuperCraighero” riporta avanti i verdi del lago. Buon per i paluzzani che dopo neanche 1’ Alberto Toch trovava la rete del 2 a 2. Con una decina di minuti ancora da giocare e l’incapacità cronica del Verzegnis di tenere il risultato, ci potevano essere speranze. Ma proprio lo stesso Alberto Toch trovava il modo di farsi espellere per fallo di reazione un minuto dopo il pareggio, palesando (lui, atleta e persona correttissima) un disagio che la dice lunga sul momento del Paluzza in termini di solidità mentale (3 espulsi nelle due ultime gare interne per gli uomini di Ortobelli). In chiave salvezza, da registrare la vittoria del San Pietro in casa della Moggese: la squadra del presidente Visconti è virtualmente retrocessa al termine di una stagione da dimenticare, mentre i cadorini fanno un passo decisivo verso una classifica più tranquilla: il vantaggio dei bianconeri (ottenuto da Cargnelutti dopo 30’) è stato rovesciato in 8’ nel corso della ripresa: prima Zandonella (27’) e poi Enrico Cesco Cancian (35’) hanno scandito il sorpasso. Resta da dire del successo dell’Edera sulla Nuova Tarvisio: un 6 a 3 dal sapore tennistico, sull’erba del Comunale di Enemonzo , che ai tarvisiani sarà sembrata Wimbledon…! I marcatori sono stati Loi, Bearzi, due volte Goi, Lenna e De Marchi per gli ederini, mentre, per gli ospiti hanno realizzato Tessarolo e Princi (autore di una doppietta, il secondo gol su rigore).

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