Campionato Carnico. Il commento alla seconda categoria. 21.a giornata.
(Massimo Di Centa)

Ancora 90’ prima di conoscere i verdetti di quest’appassionante campionato di Seconda categoria: gli esteti, forse, arricceranno il naso di fronte ai valori tecnici piuttosto modesti emersi nel corso del torneo, ma è fuori dubbio che da anni non si ricordava una situazione così fluida e suscettibile di mutazioni prima dell’ultima giornata. Sono, infatti, soltanto due i verdetti definitivi emessi: la promozione del Cavazzo e la retrocessione della Moggese. In più, poi, ci si è messo anche il maltempo che facendo rinviare San Pietro – Verzegnis ha contribuito a quel clima di provvisorietà che alimenta tutto il girone. Ma andiamo con ordine, partendo, nel rispetto delle gerarchie, proprio dal già promosso Cavazzo. I viola si sono congedati dal pubblico amico con una specie di passerella finale: un 4 a 0 ai danni dell’Audax, che però si è giocata la sua partita con il massimo impegno e la massima determinazione (anche troppa, in verità, visto che la squadra fornese è rimasta in 9 per due espulsioni…). Il turno ha sancito, inoltre, la salvezza matematica del Trasaghis: il 2 a 1 a spese della già retrocessa Moggese è stato più sofferto del previsto. La squadra di Pussini era addirittura andata sotto (gol di Roberto Tolazzi dopo 21’), ma dopo una ventina di minuti di sbandamento ha piazzato l’uno-due vincente nel breve volgere di 120 secondi: il pari di Izzo al 42’ e la rete del vantaggio di Picco al 43’ rovesciavano le sorti dell’incontro, preludendo ad una ripresa con qualche sofferenza, senza, però, che il risultato cambiasse più. E passiamo ora ad analizzare la situazione per quanto riguarda la lotta per il secondo e terzo posto. Un passo avanti quasi decisivo lo ha fatto con ogni probabilità, il Malborghetto: il blitz di Tarvisio (firmato dalle reti di De Martin, Paiano e Siega) ha lanciato la squadra di Zanitzer verso la piazza d’onore e sprofondato i tarvisiani. Domenica al Malborghetto basterà un punto per la promozione matematica e l’incontro col Cavazzo potrebbe portarlo, anche perché le due squadre saranno animate senz’altro da diverse motivazioni. Con la sua super difesa, poi, il Malborghetto potrebbe erigere un bunker per puntare al nulla di fatto praticamente decisivo per le sue sorti. Chi ha fatto davvero harakiri è il Timaucleulis. Ed è un peccato, perché la sciagurato finale di domenica scorsa potrebbe vanificare il campionato di assoluto valore giocato dai ragazzi timavesi. La partita ha avuto uno svolgimento davvero incredibile: in vantaggio dopo 7’ grazie a Larcher, i padroni di casa erano raggiunti da Belafatti, abile a sfruttare una fatale esitazione dei difensori locali. Il pareggio (che non era comunque da buttar via, anzi) si trasformava in vittoria a 11’ dalla fine, quando Sgobino, dal dischetto, portava in vantaggio i suoi. Restavano da gestire gli ultimi 10’ per un successo preziosissimo. Ed invece, il Ravascletto riusciva addirittura a rovesciare il risultato: un fenedente di Polo dalla distanza ed un gol di Mentil (un ex evidentemente avvlenato) confezionavano il 3 a 2 finale per la squadra del pragmatico Eddy Cicutti, determinando l’aggancio delle due squadre a 35 punti, 3 sotto il Malborghetto. A 35 punti è arrivato anche il Paluzza, al terzo ein plein consecutivo. La disinvoltura e il bel gioco sciorinati ad Enemonzo, in casa di un ‘Edera che poteva avere ancora speranze, ci dicono di un Paluzza in piena salute. Vittoria ancora una volta firmata dai fratelli Toch: doppietta per Ivan e sigillo di Alberto per finalizzare il volume di gioco impressionante svolto dalla squadra di Ortobelli. Un successo che pone il Paluzza in ottima posizione per assicurarsi il terzo posto che significa spareggio con la terzultima di Prima categoria. Il derby di domenica prossima contro il Timaucleulis sembra l’epilogo di un film che nemmeno il regista più abile avrebbe saputo prevedere. In ttesa del recupero tra San Pietro e Verzegnis, ci apprestiamo ad una domenica di fuoco con questa situazione: in testa Malborghetto a quota 38 (Cavazzo in casa), Paluzza, Timaucleulis e Ravascletto a quota 35 (con le prime due a sfidarsi tra loro, come detto, e biancoverdi della Valcalda impegnati in casa contro il San Pietro). In coda Nuova Tarvisio e Verzegnis si sfiferanno tra loro, mentre il San Pietro potrebbe essere salvo in caso di vittoria col Verzegnis nel recupero. Domenica bestiale, insomma, ma è bello così!

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