Campionato Carnico di Calcio. Il commento alla seconda categoria. 20.a giornata
(Massimo Di Centa)

A 180’ dalla fine, la Seconda categoria ha già emesso due vrdetti definitivi: la promozione del Cavazzo e la retrocessione della Moggese. Partiamo proprio da queste due squadre, che si sono affrontate tra loro nel ventesimo turno. E’ finita come la logica e la differenza in classifica lasciava supporre e cioè con una goleada dei più forti. Dopo il vantaggio del primo tempo (Dorigo al 26’), i viola hanno dilagato nella ripresa: un poker di Londero e una rete di Squecco hanno confezionato il 6-0 finale, con la Moggese a dare l’arrivederci alla cadetteria ed il Cavazzo a tentare l’avventura, il prossimo anni in “Prima”. L’interesse, adesso, si concentra sulla lotta per il secondo e terzo posto. E anche qui sono successe cose importanti. Appaiate in seconda posizione ci sono, adesso, Malborghetto e Timaucleulis. Vittorie facili, quelle di domenica per le due squadre: il Malborghetto ha liquidato la pratica San Pietro con estrema disinvoltura, anche se nel finale ha corso qualche brivido: andati in vantaggio con Franz dopo appena 12’, gli uomini di Zanitzer hanno dovuto attendere la mezzora della ripresa per raddoppiare (con lo stesso Franz) in modo da gestire l’epilogo senza patemi. E così sembrava, ma un gol di Zandonella al 36’ ridava sale alla contesa, che solo al 3’ di recupero trovava il punteggio definitivo grazie ad un gol di Zanitzer (figlio del tecnico). Di ben altro spessore il successo colto dal Timaucleulis a Verzegnis. La battuta d’arresto del turno precedente e lo stato di forma di un Verzegnis tutt’altro che rassegnato alla retrocessione avevano creato qualche apprensione in casa biancazzurra alla vigilia della gara. Ed infatti per mezzora il match ha vissuto lunghe fasi d’equilibrio, poi, nel giro di una dozzina di minuti il Timaucleulis ha fatto fuoco e fiamme: il solito Nereo Bellina in 6’ ha confezionato il doppio vantaggio, arrotondato da Di Centa qualche istante prima del termine della prima frazione. Ripresa da giocare sul velluto, quindi, per gli uomini del presidente Mentil, che ad inizio ripresa portavano a 4 le segnature ancora con Nereo. Dopo neanche 60 secondi, il monumentale Craighero di questa tribolata stagione (per i neroverdi, non certo per lui…) timbrava il consueto cartellino domenicale. Il 5 a 1 finale porta il sigillo di Sgobino, abile ad infilare un penalty decretato per un fallo sull’indemoniato Nereo. Fuochi d’artificio anche per il Paluzza. Opposti al Ravascletto, i nerazzurri hanno capito che poteva essere l’ultima spiaggia e ci hanno dato dentro da matti. Un primo tempo quasi perfetto; solo nella fase iniziale qualche impaccio, poi Alberto e Ivan Toch hanno dato la carica. Fortunoso, magari, il primo gol proprio di Alberto, bissato dal cugino Ferrarese e triplicato dal fratello Ivan prima dell’intervallo. Un 3 a 0 fatto … in casa, praticamente. Nella ripresa, segnali di risveglio del Ravascletto, che dopo 7’ accorcia le distanze con un rigore di Ivan De Crignis. Lunghe fasi di equlibrio e poi prima Ivan Toch, poi, capitan Paoloni chiuduno il match nello spazio di sei minuti (36’ e 42’). I due rigori trasformati da Da Pozzo e Mentil in fase di recupero addolciscono la sconfitta per un Ravascletto che esce ridimensionato da questi du ultimi turni, ma che conserva intatte le possibilità di giocarsi la promozione. Va meno bene all’Edera, invece, che non sfrutta il turno casalingo tutto sommato favorevole e si fa imporre lo 0 a 0 da un Trasaghis in cerca di punti per rinsanguare una classifica piuttosto anemica. In coda c’è da registrare la pesante battuta d’arresto della Nuova Tarvisio: il 4 a 1 maturato a Forni di Sotto, da una parte significa salvezza certa per i fornesi e dall’altra suona rintocchi sinistri per i tarvisiani. Giuliano Polo, Lorenzo Sala, Federico Nassivera e Luigi Polo hanno schiantato la squadra di Princi, che solo al 3’ di recupero ha trovato il gol della bandiera con Manna.


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