Figli di emigrati un anno in Friuli.
(Sabrina Clama)

Iniziativa della Comunità montana della Carnia. Studieranno in convitto a Cividale

“Studiare un anno in Friuli” è il nuovo e singolare progetto che verrà, tra breve, finanziato dalla Comunità montana della Carnia. Lo ha reso noto l'assessore alla cultura ed istruzione, Flavio De Antoni, che ha organizzato nei giorni scorsi nella sede della Comunità della montana della Carnia, a Tolmezzo, una presentazione, interessante da un punto di vista didattico ed educativo, del progetto che riguarda la sovvenzione di un numero limitato di studenti, extracomunitari, di orgine friulana, che hanno la volontà e l'impegno di frequentare un anno di studio in Friuli. Il progetto formativo è stato presentato dal rettore Cernoia del Convitto nazionale “Paolo Diacono” di Cividale, il quale ha illustrato al pubblico formato da docenti e rappresentanti di varie associazioni le peculiarità di questo proposta educativa. «Prevede - dichiara il rettore - l'assegnazione di borse di studio a studenti, discendenti dai nostri emigrati, nati e vissuti all'estero. Questo darà loro la possibilità di essere ospitati nel convitto cividalese e di studiare per un intero anno nella terra dei loro antenati». Le borse di studio oltre ad essere finanziate dalla Comunità montana della Carnia verranno sostenute da altri Enti, Fondazioni, come la Fondazione Crup e i Comuni sensibili a questa importante iniziativa. «Sono certo del successo di questa iniziativa - afferma il direttore Clavora dell'Ente Friuli nel mondo - poiché un'organizzazione statale come il convitto nazionale si è adoperata per la realizzazione di una concreta azione destinata alla divulgazione culturale, non priva di ricadute economiche». Anche il provveditore agli studi di Udine Giurleo ha espresso il suo entusiasmo sottolineando come l’iniziativa potrà davvero rappresentare una grande opportunità per capire chi siamo e quanto potremmo essere assieme agli oltre due milioni di friulani sperduti per il mondo». «Auspico - ha concluso De Antoni - che i 28 comuni della Carnia, che hanno sofferto sulla propria pelle i disagi della emigrazione, diventino sostenitori e anche finanziatori del progetto. Con soli cinque milioni si potrà far venire un figlio di carnici a studiare in Friuli». Chi è interessato ad aoffrire un contributo personale a questa iniziativa di solidarietà può rivolgersi direttamente al Convitto cividalese o suol sito www.convittonazionale.net.

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