Tolmezzo. Comunità, è toto-commissario
(Luca Coradduzza)

Si parla pure di Magrini, Rainis, Novello, Fabris, D’Orlando, Piutti e Revelant. Per ora l’unico candidato è Marsilio, al quale il centro-destra preferirebbe Bertuzzi

Pubblicata la legge di soppressione delle Comunità montane è scattata la ricerca del commissario che reggerà le sorti di quella carnica fino all’individuazione dell’ente che le sostituirà. I partiti del centro-sinistra, che hanno la maggioranza nell'ente comprensoriale, hanno nominato una terna di sindaci per consultare i colleghi e cercare una più ampia maggioranza sul nominativo da indicare al presidente della giunta regionale Tondo. Ne fa parte il sindaco di Amaro e vice presidente della Comunità montana Silvano Tomaciello, il quale ricorda che i Ds non condividono il provvedimento di commissariamento, ritenuto antidemocratico e offensivo della dignità della Carnia e delle sue istituzioni. Però, d'intesa con gli altri colleghi del centro-sinstra, Tomaciello cercherà di capire se vi possono essere più ampie convergenze su un nominativo. «Ritengo deleterio e pericoloso, in questa fase - dice – andare a uno scontro tra sindaci ottenendo, magari, maggioranze risicate che darebbero poi poca autorevolezza al commissario nei confronti del presidente e della giunta regionale ai quali dovrà fare riferimento». Il commissario dovrà gestire il bilancio dell'ente, mettere in salvo il suo patrimonio, ma dovrà anche cercare di compattare una più larga maggioranza possibile di sindaci ed aprire un dialogo con i territori vicini in vista delle discussioni sulle riforme istituzionali e dell'individuazione del nuovo Ente che subentrerà. Dovrà quindi avere una certa preparazione amministrativa ma anche con una buona caratura politica. L'unico candidato fino ad oggi certo è il presidente uscente Enzo Marsilio che dovrebbe contare sui voti del centro sinistra ma sul cui nominativo pare però ci siano le riserve di alcuni sindaci Ds. Gli stessi Ds potrebbero contare su nomi di rilievo come quelli dell'ex consigliere regionale Magrini e dell'ex assessore provinciale Rainis. Pare invece tramontata la candidatura di Tomaciello per indisponibilità dello stesso. Il centro sinistra potrebbe infine compattare su un nome di spicco quale il senatore Carpenedo. Determinante potrebbe essere la posizione del nutrito gruppo dei “sindaci indipendenti” che potrebbero giocare la carta del loro leader Novello, sindaco di Villa Santina. Quotati pure due ex presidenti della Comunità montana Fabris e D'Orlando, quest'ultimo noto per le sue battaglie per l'autonomia istituzionale dell'Alto Friuli. Si parla anche ell’ex sindaco di Tolmezzo ed ex presidente di Agemont Igino Piutti e di Mario Revelant, presidente dell’Uncem. Ma con maggior frequenza circola il nominativo di Daniele Bertuzzi, funzionario regionale, ex sindaco di Arta Terme, ma con notevole esperienza politica quale ex segretario dell'ex presidente della Regione Biasutti.

www.messaggeroveneto.it


< Torna alla pagina di settembre