Campionato carnico. 2.a categoria. 19.a giornata
(Massimo Di Centa)

Un gol dell’ederino Candotti a 2’ dalla fine costringe i viola del Cavazzo a riporre in frigorifero lo champagne già pronto per i festeggiamenti: eh sì, perché un eventuale successo della squadra di Da Rin avrebbe significato promozione matematica. E’ solo un rilievo statistico, perché l’evento attende solo il conforto dell’ufficialità aritmetica. Certo che il Cavazzo stava già pregustando la festa: in vantaggio dopo 9’ grazie ad un diagonale di Londero, i capoclassifica davano l’impressione di poter mantenere il minimo scarto, anche al cospetto di un’ Edera comunque ben disposta e decisa a giocarsi le sue chanches nella lotta promozione. Al secondo posto c’è ora un terzetto composto da Timaucleulis, Ravascletto e Malborghetto. La giornata si è aperta con l’anticipo in Valcalda, dove la squadra di Eddy Cicutti attendeva il Verzegnis: sembrava un turno favorevole ai biancoverdi opposti alla penultima della classe. La gara, invece, si è rivelata la classica trappola per il Ravascletto: un gol di Micelli dopo 8’ ha messo subito la gara in salita per i padroni di casa che nonostante una ripresa condotta all’assalto cozzano contro i pali della porta avversaria e un Morocutti in grande spolvero, autore di parate miracolose (fra cui un rigore sventato a Ivan De Crignis). Della battuta d’arresto del Ravascletto poteva approfittarne il Timaucleulis per isolarsi da solo al secondo posto. La gara interna col Malborghetto non era, però, di quelle semplici ed il campo lo ha dimostrato: 90’ di calcio masticato, ruminato e non… digerito. La squadra di Rugo non ha mai dato l’impressione di poter vincere, “murata” dagli avversari che non hanno concesso nulla. Una lunga serie di palloni buttati in avanti e il muro di gomma tarvisiano a respingere tutto, per poi congelare la manovra con lunghi tratti di possesso palla. Solo un episodio poteva rompere l’equilibrio e il fatto si è verificato a metà ripresa, quando un “piazzato” di Turrin ha colto il “sette” alla destra dell’incolpevole Bonanni. Un tiro strepitoso e dal valore in classifica immenso, visto che ha consentito alla squadra di Zanitzer di affiancare Timaucleulis e Ravascletto al secondo posto. Appena un punto dietro c’è l’ Edera (di cui si è detto) e a tre punti il Paluzza, tornato in corsa grazie al colpo esterno di Trasaghis: un 4 a 0 squillante ottenuto nella ripresa, dopo un primo tempo di studio e di qualche impaccio. Nella ripresa, la squadra nerazzurra, conscia del fatto che solo una vittoria poteva alimentare speranze, ha rotto gli indugi: un super Marco De Franceschi (una tripletta per lui) e il solito sigillo di Ivan Toch hanno detrminato il poker paluzzano. In coda c’è già un verdetto definitivo: la retrocessione della Moggese: sconfitta per 2 a 1 dalla Nuova Travisio la squadra del Presidente Nando Visconti torna in “Terza”, con qualche rimpianto e con la consapevolezza di aver sbagliato qualche scelta. Nel contempo, la partita vinta dai tarvisiani da’ un po’ d’ossigeno alla squadra di Princi: una doppietta dello scatenato De Luca è stata decisiva e il gol del moggese Roberto Tolazzi, in pieno recupero, ha rilievi solo per le statistiche. Un passo avanti probabilmente decisivo in chiave salvezza lo ha fatto l’Audax, andando ad espugnare San Pietro di Cadore. Vittoria nel segno dei Sala: Lorenzo al 20’ p.t. ha aperto le marcature e un gol di Massimo a 5’ dalla fine ha reso inutile il momentaneo pareggio di Bruno Cesco (15’ della ripresa). Brutto scivolone dei cadorini che hanno rimesso in discussione il terz’ultimo posto. E domenica un turno di fuoco con un paio di testa-coda (Verzegnis-Timaucleulis e Malborghetto-San Pietro) e un big-match da brividi fra Paluzza e Ravascletto.

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