Timau. La Provincia valorizzerà idiomi e culture germanofone

Il presidente Strassoldo dopo la visita nei giorni scorsi a Timau oggi sarà a Sauris e poi andrà in Valcanale

Il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, a pochi giorni dall’entrata in vigore della 482 per la tutela delle lingue minoritarie, ha dato avvio a una serie di incontri per coordinare un’azione unica in favore degli idiomi germanofoni.
Nei giorni scorsi è stato a Timau, oggi sarà a Sauris.
«La diversità di lingue che ci caratterizza è un’indubbia ricchezza per il Friuli - spiega Strassoldo -. Una risorsa che dobbiamo custodire, garantendo la libertà e l’autonomia di tutti, ma impegnandoci anche a divenire squadra, un sistema coordinato dalla Provincia che sviluppi azioni sul territorio, senza creare nuove istituzioni e mettendo le comunità nelle condizioni di sentire proprie le iniziative sviluppate».
Nel suo primo incontro a Timau il presidente ha incontrato Velia Plozner, assessore alla Cultura di Paluzza e insegnante alla scuola elementare di Timau-Cleulis, le insegnanti Paola Monai e Barbara Bordoni, e Mauro Unfer, collaboratore del circolo culturale "Giorgetto Unfer". Percorsi didattici in tamavese e friulano attraverso la realizzazione di giochi, calendari, raccolte di leggende e una sperimentazione per l’insegnamento delle probabilità in matematica, sono alcune delle iniziative messe in campo dall’istituto scolastico di Timau-Cleulis. Un progetto che ha impegnato gli alunni del primo e del secondo ciclo elementare per un paio d’ore a settimana.
«I bambini hanno accolto con entusiasmo questi programmi - ha raccontato la Plozner -, divertendosi e scoprendo le tradizioni locali. Ora stiamo pensando alla realizzazione di un vocabolario trilingue - italiano, friulano e tamavese - che potremmo realizzare proprio grazie alla 482».
Ma assieme alla necessità della valorizzazione degli idiomi locali, Strassoldo ha ribadito anche l’esigenza di riportare in loco una base economica che consenta di produrre beni e servizi nelle comunità, anche a Timau, dove, ad esempio, un considerevole numero di cittadini quotidianamente si sposta in Austria per lavorare in un’azienda friulana con sede centrale nella Bassa.
«L’incontro a Timau - prosegue il presidente - ha confermato la voglia di riscatto che anima le zone montane, una volontà da supportare con azioni che consentano alla cultura del vivere in montagna di riaffermarsi e crescere».
Strassoldo oggi sarà a Sauris e poi nella Val Canale. Tra un mese, invece, un incontro a Tolmezzo sancirà il rinnovato rapporto tra Provincia e Montagna, una collaborazione che si tradurrà in un progetto complessivo per le comunità di estrazione germanofona.
«Coordinando le azioni - conclude Strassoldo - eviteremo di disperdere risorse o di ritrovarci con progetti simili che tendo a raggiungere il medesimo obiettivo. Organizzando le azioni in sinergia, invece, la Provincia diverrà il punto di riferimento di comunità con ricche prerogative da salvaguardare e sviluppare».

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