CERCIVENTO. «Il Pip approvato all’unanimità»
(Gino Grillo)

De Alti replica a Legambiente. Ci sono già alcune richieste

L'amministrazione comunale di Cercivento sulla zona Pip di Braide dal Flum, attaccata da Legambiente, intende chiarire come il progetto del piccolo insediamento artigianale, recentemente finanziato dal Cosint, è stato regolarmente approvato da tutta l'amministrazione, opposizione compresa.
Il piano di insediamento, ha spiegato il sindaco Dario De Alti, ha visto approvata l'attuale ubicazione grazie ad una variante allo strumento urbanistico vigente approvata dalla Regione e dal presidente della giunta regionale nel 1995.
Scelte, intende chiarire De Alti, prese da altre amministrazioni, mai messe in discussione sinora, e confermate nel programma elettorale che ha portato la sua giunta al potere. «Si tratta - spiega De Alti - di una scelta ponderata, condivisa da una decina di anni dal consiglio comunale e condivisa dalle opposizioni».
Già l'amministrazione precedente aveva avviato la realizzazione di un comparto edificatorio produttivo, redigendo il piano particolareggiato necessario per poter realizzare l'insediamento di quanto già approntato con la variante a suo tempo adottata. «Il progetto particolareggiato, redatto dall'architetto Giancarlo Marchi di Gorizia, porta la data del 24 maggio 1997 nella sua prima stesura - spiega De Alti - ed è stato approvato definitivamente con una delibera di consiglio comunale nel giugno del 1997.»
Il piano, che è stato integrato successivamente su intervento della Regione, è entrato quindi in vigore definitivamente nel marzo di quest'anno, corredato da tutti i pareri e le prescritte perizie di legge necessarie per tale intervento urbanistico, senza aver incontrato opposizione alcuna. Il progetto si compone di due comparti adiacenti, ubicati tra il campo sportivo ed il bivio Via Museis. Ogni comparto è composto da quattro piccoli lotti ciascuno di circa 2500 metri quadri.
«Come si vede - rincara il sindaco - si tratta di un intervento modesto che non vuole né può certamente stravolgere l'assetto urbanistico complessivo del Comune, ma solamente adempiere a quanto indicato nel programma di questa amministrazione, che si era ripromessa di realizzare l'area produttiva chiedendo il consenso agli elettori, nel rispetto delle regole e delle leggi».
Parallelamente all'avanzare della procedura di approvazione del Pip, l'amministrazione si è interessata per ottenere il finanziamento necessario alle urbanizzazioni e all'acquisizione dei terreni per la formazione dei lotti da assegnare agli artigiani che si erano dimostrati interessati all'insediamento. Finanziamento concesso dal Cosint che ha fatto reperire al Comune un primo finanziamento di mezzo miliardo di lire.
«Ci sono già delle richieste da parte degli imprenditori - conclude il sindaco - per l'acquisizione dei lotti. Queste forme di contestazione, cui è stato soggetto il piano, non sono certamente condivise dalla maggioranza della popolazione, che è favorevole alla valorizzazione dell'ambito produttivo, e servono solamente a ritardare l'attivazione delle attività. Non è vera neppure, per concludere, l'affermazione che l'iniziativa non sia stata adeguatamente divulgata, in quanto anche la stampa ultimamente si era interessata più volte a questa iniziativa».

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