TOLMEZZO. Studenti nelle aziende artigiane. Successo dell’esperienza promossa da Carnia Leader

La scuola incontra l'impresa. Un progetto di Carnia Leader ha visto effettuarsi degli stages di ragazzi delle ultime classi dell'Iti Solari e dell'Ipsia Candoni di Tolmezzo presso delle aziende artigiane carniche. Carnia Leader ha favorito l'incontro fra la sperimentazine, spesso teorica, degli studenti dai banchi di scuola ai banchi artigiani.
L'altra sera a Tolmezzo, nella sala della Comunità montana, sono state consegnate agli studenti premiati le borse di studio della Banca di credito cooperativo della Carnia (ora Banca di Carnia e Gemonese).
Sono stati premiati Sebastiano Dassi, che ha prestato la sua opera nel laboratoio artigiano di Agostino Screm; Andrea De Candido, che si è perfezionato da Mario Revelant; Paolo Sica ed Enrico Zearo, che si sono alternati al laboratorio di Giobatta Rossitti.
Quindi Francesco Sandri, che ha cooperato a un progetto esecutivo presso La Meccanica di Sergio Zanirato, e Andrea Signiorin, che ha partecipato a tutte le fasi produttive nella segheria di Gaetano Schneider.
Dopo questi allievi dell'Iti Solari, è stata la volta degli studenti dell'Ipsia Candoni: Monica Primus Matiz, che ha collaborato nelle attività di restauro di Licia Cimenti, e Monica Puntel, che ha partecipato alle fasi di manipolazioni delle carni, con particolare rilievo verso l'applicazione dell'Hccp nella macelleria di Roberta Molinari.
Il progetto, che continuerà anche nel presente anno scolastico, essendo stato inserito nel programma didattico dalle due scuole tolmezzine, ha visto i ragazzi fermarsi per sei settimane nelle botteghe artigiane per apprendere dal vivo le tecniche del mestiere, ma si è visto anche un concreto apporto dato dai ragazzi, specie nei settori più tecnologicamente avanzati, agli artigiani.
L'obiettivo, è stato detto, è quello di avere delle "botteghe scuola" su tutto il territorio e un rapporto stabile fra scuola ed impresa, allo scopo di una crescita comune e di creare nuova imprenditoria giovanile, in un campo che, secondo i dati rilevati dall'Irtef di Udine, vede presenti nella nostra regione oltre 35.000 imprese.
I ragazzi hanno ringraziato per l'opportunità avuta di accedere a questo, per loro nuovo, ma anche futuro, mondo, mondo che ha lasciato loro "le porte aperte" non solo per imparare, ma anche per formare il loro prossimo mestiere.
Gino Grillo .

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