OVARO. Rubata la pala dell’altare di Muina

Il furto denunciato dal parroco. Spariti a un 35enne monili d’oro e orologi per un valore di 6 milioni

I ladri hanno scardinato una grossa inferriata per entrare nella chiesa e asportare l’opera del ’700


Un furto sacrilego e un appartamento visitato dai ladri. E’ il frutto di due diverse incursioni ladresche messe a segno a Ovaro. I ladri hanno divelto le inferriate di una delle finestre della chiesa di Muina, dedicata alla Madonna di Loreto, che si trova sulla sommità del colle di Cjars, per asportare la preziosa pala dell’altare di Sant’Antonio, opera di un pittore locale del ’700.
E’ il parroco, don Giuseppe Cargnello, a confermare la notizia. «Sono stati i sacrestani ad accorgersi del furto. Il giorno prima erano andati nella chiesa della frazione per sistemare le tegole sul tetto, e la pala era al suo posto come sempre – ci racconta al telefono –. Si tratta di un’opera che pur essendo stata commissionata a un artista della nostra zona ha anche un discreto valore economico, oltre che affettivo. La tela che raffigura Sant’Antonio assieme a San Giuseppe e San Floriano, è alta circa un metro e 70 centimetri per 90 di larghezza. E’ montata su un telaio e non c’è cornice».
Il sacerdote sembra non avere dubbi sul fatto che si tratti di un furto su commissione. «La pala non era visibile dall’esterno – conclude – e pertanto chi ha lavorato per togliere una grossa inferriata sapeva cosa voleva prendere. Ora, i fedeli che arriveranno, come ormai è tradizione, l’8 dicembre, in occasione delle celebrazioni in onore della Madonna di Loreto, patrona degli aviatori, avranno la sgradita sorpresa di non vedere più la pala sull’altare».
La chiesa è da sempre meta di pellegrinaggi e luogo di incontri, come si è detto soprattutto per gli ex aviatori.
Del furto sono stati informati i carabinieri, che hanno già avviato le indagini.
Si è recato in caserma, a Comeglians, per denunciare un furto anche Sandro Agarinis, 35enne, nato in Svizzera ma residente in via Streta di Berton. Domenica pomeriggio alcuni ignoti si sono introdotti nella sua abitazione e se ne sono andati con un bottino di monili d’oro e orologi per un valore totale di circa 6 milioni.


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