TIMAU. Giochi in museo: seconda edizione.
(Sabrina Clama)

Non solo documenti, ma anche attività che coinvolgeranno i giovani

«In breve tempo –annuncia l’assessore alla cultura e istruzione della Comunità Montana della Carnia, Flavio De Antoni–, verrà pubblicata una guida dedicata interamente al museo della Grande Guerra di Timau, isola linguistica di parlata tedesca risalente al XII secolo». Il museo, allestito nelle sale della ex scuola materna timavese e amministrato dall’associazione “Amici delle Alpi Carniche” col patrocinio del Comune di Paluzza, raccoglie numerosi reperti bellici italo-austriaci ritrovati sui monti: Cresta Verde, Cellon, Pal Piccolo, Freikofel e Pal Grande, contiene numerosi documenti inediti di eccezionale valore storico: fotografie, corredi militari, armamenti che testimoniano i dolorosi eventi che videro la Carnia protagonista durante la prima guerra mondiale e impegnata sulla linea del fronte denominato “La Zona Carnia”. Attualmente nelle sale del museo storico, che resterà aperto al pubblico fino al 16 settembre 2001, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, è stata allestita una mostra sulle “testimonianze dei combattimenti sul fronte di Timau nella Grande Guerra”. Fra i reperti più importanti: un cannone “Skoda” calibro 75/13 del 1915, enormi proiettili di artiglieria, una palla di cannone da 145 chilogrammi abbandonata a Timau dall’esercito napoleonico, ogive, bombarde, una mitragliatrice austro-ungarica, una piastra da mortaio e naturalmente ricche raccolte di decorazioni, monete, cartoline d’epoca e struggenti lettere. Fino al 31 ottobre 2001 resteranno aperte le sale 6 e 7, dove sono esposti i cimeli delle Portatrici Carniche e un’inedita documentazione fotografica. Queste umili donne rappresentavano un indispensabile supporto per chi combatteva sul fronte, e venivano ricompensate con una lira e mezza per viaggio. Ma il museo non evoca solamente un passato di dolore e miseria infatti è anche un luogo dove si può imparare divertendosi. «Si sono affiancate numerose attività –dichiara l’assessore De Antoni–, ovvero la predisposizione di schede didattiche quale l’ausilio ai percorsi autoguidati, l’organizzazione di giornate di animazione in museo dedicate ai bambini e alle famiglie e la realizzazione di mezzi promozionali comuni (sito Internet, cd rom, card, cartellonistica)». Dal 16 luglio fino al 31 agosto Carnia Musei riproporrà la seconda edizione estiva di “Giochi in museo”, curata dalle animatrici Sonia Mazzolini, Serena De Colle, Margherita Solari. Si tratta di attività pratiche che coinvolgeranno soprattutto i giovanissimi sensibili e curiosi del ricco patrimonio che gelosamente viene custodito nei cinque musei carnici.

www.messaggeroveneto.it


< Torna alla pagina di luglio