Campionato carnico. Il commento alla seconda categoria. 10.a giornata
(Massimo Di Centa)

Una giornata, la decima, all’insegna dell’equilibrio, ma dal … secondo posto in giu’! Infatti il Cavazzo allunga in quella che sembra diventata una fuga per la vittoria ed ora il solco che divide i viola dal resto della concorrenza è profondo ben 9 punti. A meno di clamorosi e imprevisti crolli la squadra di Darin sembra ormai già in Prima Categoria e l’interesse, quindi, si accentra sulla lotta per gli altri due gradini del podio, che garantiscono la promozione (il secondo) e la possibilità di spareggiare con la terzultima della Prima categoria (il terzo). Avvincente anche la lotta sul fondo. Ma andiamo per ordine: il Cavazzo, come detto, espugna anche Forni di Sotto, con un gol per tempo (Pellizzari e Lestuzzi), dando prova di grande solidità al cospetto di un' Audax mai doma. Alle spalle dei viola si infiamma la contesa. La frenata del Ravascletto (un punto in due giornate) ridà fiato alle antagoniste. Ne approfittano il Malborghetto (che torna al successo dopo qualche giornata di stenti grazie ad un rigore di Siega dopo 5’, sufficiente a piegare la Nuova Tarvisio) ed il Paluzza. Il secondo successo dei nerazzurri è faticoso ma significa secondo posto in graduatoria. E’ un rigore di Ivan Toch a 10’ dalla fine a decidere il match con l’Edera, dopo una gara equilibrata, in cui il Paluzza ha mostrato pregi e difetti di sempre: manovra a tratti brillanti ma scarsa incisività, mentre gli ederini, che si sono difesi con ordine, con questa sconfitta piombano a metà classifica ma possono sperare in un riaggancio alle prime visto l’eqilibrio. In coabitazione con Malborghetto e Paluzza c’è il Ravascletto, fermato sul pari interno dal Timaucleulis (che rimane un punto sotto al terzetto). Non particolarmente spettacolare la contesa in Val Calda: squadre attentissime in fase di copertura e poco spazio per gli attaccanti; azioni da gol col contagocce, anche se il match ha vissuto fasi vibranti. Sul finire del primo tempo, passano i locali: azione personale di Ivan De Crignis, abile a superare Bonanni con un morbido “lob”. Nella ripresa ovvia la reazione degli ospiti, che prendono decisamente l’iniziativa, fino ad ottenere il giusto pareggio grazie al solito Nereo Bellina che, a 15’ dalla fine, infila Omar de Infanti con una doppia conclusione da centro area (la prima botta era stata respinta dal portiere). Nelle altre partite (dove erano in palio punti salvezza) preziosissimo successo del Verzegnis sul San Pietro (rete dell’eterno Craighero dopo 10’ della ripresa) e salomonico pareggio fra Moggese e Trasaghis, con gli uomini di Delli Zotti ad agguantare un insperato pareggio nei minuti di recupero con un rigore trasformato dal bomber Tolazzi (di Linossi per i bianconeri e doppietta di Rizzi per gli ospiti le altre segnature). Domenica ultima di andata con due partite su tutte: Cavazzo – Malborghetto e il derby della Val But tra Timaucleulis e Paluzza.

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