Anniversari sacerdotali a Paluzza e Forni Avoltri
(Oscar Puntel)

Entrambi hanno voluto ricordare i propri anniversari sacerdotali nelle comunità cristiane loro più care. Entrambi hanno scelto di condividere la festa con quelle persone che hanno rappresentato una tappa importante della loro vita. Entrambi sono stati, e continuano tuttora ad esserlo, testimoni instancabili del Vangelo e di quella che si può considerare una vera e propria missione, realizzata nel corso della propria vita. Colui che passerà per Paluzza o per Forni Avoltri, domenica 15 luglio, troverà due comunità cristiane in festa, non solo perché in quella giornata si celebra, come in tutto il resto del Friuli, la ricorrenza della Beata Vergine del Carmine, ma anche perché, proprio in entrambe le comunità, due sacerdoti, mons. Elio Mario Monaco nella prima e don Giobatta Del Fabbro nella seconda, festeggeranno l’anniversario di ordinazione sacerdotale, compiendo rispettivamente 60 e 50 anni di onorato “servizio” ecclesiale. Due strade diverse, e due attività pastorali distinte, percorrono i loro curricula. Ma la di là delle differenze “materiali”, spicca più di qualche denominatore in comune: l’amore per la propria Chiesa, lo spirito di obbedienza e di servizio, l’incredibile energia profusa in quello che hanno fatto e stanno facendo.
Mons. Elio Mario Monaco è arrivato nel paese della Valle del But 47 anni fa, il tredici giugno del 1947. Dal 1996, per raggiunti limiti di età, ha lasciato il posto ad un altro parroco, continuando comunque ancora a collaborare e a servire la sua Chiesa, nei momenti di necessità. La sua dimora è sempre rimasta Paluzza. Non ha più parenti, quel paese è tutto quello che gli è rimasto.
Mons. Monaco è stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1941, la prima messa l’ha celebrata il 13 luglio. Prima di arrivare in Carnia, per tredici anni ha svolto il suo ministero nelle parrocchie di Rivignano, San Giorgio di Udine e Madonna di Buia. Molti sono stati i suoi campi d’azione. Su tutti svetta una particolare inclinazione nei confronti della pastorale giovanile. La comunità di Paluzza, come segno di riconoscenza e di ringraziamento, lo festeggerà con una solenne Santa Messa, che si svolgerà in duomo alle ore 10.30. La sera, alle 18, si terranno vesperi e processione con la statua della Madonna. Nel pomeriggio, vi sarà un momento conviviale.
“Ad multos annos” si sentirà anche nella Val Degano. Il paese dai due volti, Forni di qua e Avoltri di là dal fiume, sarà compatto più che mai nel festeggiare don Giobatta Del Fabbro nel suo 50° di sacerdozio. Lui non ha operato il suo ministero in Carnia, ma fuori, come missionario dell’ordine di don Orione, al servizio dei più poveri, nell’evangelizzazione del Brasile. Don Del Fabbro è stato ordinato sacerdote il 29 giugno del 1951. Ha celebrato la prima messa l’8 luglio. E’ rimasto 12 anni in America Latina, per poi spostarsi a Tortona, dove ha retto una comunità di disabili. “Pre Tite è nato a Forni – spiega il parroco di Forni Avoltri, don Gino Iob - e ha chiesto di celebrare qui il suo giubileo sacerdotale, in occasione della Madonna del Carmine. Come parrocchia siamo stati felicissimi di organizzare questa festa. Lui è un sacerdote che ha davvero dato tutto per gli altri, proprio come il suo fondatore.” La celebrazione inizierà alle 10.30, nel borgo dove don Del Fabbro è nato, a Sant’Antonio. Qui si procederà alla vestizione. Poi il corteo si sposterà in Chiesa per l’Eucarestia, seguirà la processione dedicata alla Madonna del Carmine. Al termine del rito religioso, la parrocchia offrirà un rinfresco, cui seguirà il pranzo. Sarà un modo per agevolare il flusso dei tanti ricordi che cementano il legame fra questo sacerdote e il suo paese natale.


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