Il Campionato Carnico 2.a categoria. 15.a giornata
(Massimo Di Centa)

Ormai la Seconda categoria del Campionato Carnico ci ha abituato a sorprese più o meno clamorose, a squadre che passano dai tonfi ai trionfi e tutto questo non fa che acuire un equilibrio, in testa e in coda, che aumenta l’ interesse del girone. Solo un paio di domeniche fa, la posizione del Cavazzo sembrava inattaccabile, col Paluzza a difendere un secondo posto conquistato a suon di vittorie. Ora lo scenario è cambiato: il Cavazzo può ancore gestire un margine di vantaggio considerevole ma da qualche domenica non riesce più a vincere ( 2 punti nelle ultime 3 partite), mentre il Paluzza è scivolato addirittura al quarto posto, pur in una classifica cortissima e quindi soggetta ad un’alternanza di posizioni con frequenza settimanale. Le imprese della 15.a giornata portano le firme dell’Edera e, in qualche modo, del Verzegnis. Ma andiamo con ordine. Si diceva del momento di impasse attraversato dal Cavazzo: anche domenica scorsa, i viola sono riusciti solo nel finale a raddrizzare una partita che sembrava ormai compromessa: ci è voluta una rete di Tolazzi ad 8’ dal termine per uscire indenni dalla trasferta in Cadore in casa di quel San Pietro che sta dimostrandosi (soprattutto in casa) formazione attrezzatissima. I cadorini erano andati in vantaggio dopo poco più di un quarto d’ora con Federico Pontil Scala, subendo la prevedibile reazione dei capoclassifica, ma procurandosi, in contropiede, le occasioni per un raddoppio che avrebbe probabilmente chiuso il match. Nel finale, dopo il pareggio, il Cavazzo avrebbe avuto a sua volta l’opportunità di conquistare i tre punti; il pareggio finale, quindi, è sostanzialmente giusto. Alle spalle dei viola del lago spunta l’ Edera, capace di andare a vincere in scioltezza sul campo del Ravascletto che appariva una delle squadre più in forma. Il 3 a 0 finale a favore degli ederini la dice lunga su come si è andata evolvendo la gara, anche se il Ravascletto ha giocato un primo tempo molto intenso e sfortunato: andati in svantaggio dopo pochi minuti (conclusione formidabile di Bearzi dalla distanza), gli uomini di Eddy Cicutti ci hanno dato dentro da matti, ma nello scorcio iniziale della ripresa un’ingenuità difensiva consentiva allo stesso Bearzi di raddoppiare e da quel momento la partita non aveva più storia: il terzo gol di Goi era solo il sigillo finale. Con questa vittoria l’ Edera si insedia solitaria al secondo posto, un gradino sopra lo stesso Ravascletto. Al quarto posto, appaiate, ci sono Malborghetto e Paluzza. Il Malborghetto è stato costretto al pari interno dal coriaceo Audax, al termine di un confronto dai contenuti agonistici anche troppo elevati: in vantaggio sul finire del primo tempo grazie ad Anzilutti, i tarvisiani sono stati raggiunti dopo una manciata di minuti da un gol di Luigi Polo. Nella ripresa tanto nervosismo e poco gioco, per un pareggio che serve poco ad entrambe, ma muove, comunque, la classifica. Peggio ancora è andata al Paluzza, sconfitta dalla Nuova Tarvisio: è un gol dalla distanza di Manna, nel finale, a gelare i paluzzani. Troppo altalenante la formazione di Ortobelli, che infila successi e sconfitte in serie. L’assenza di capitan Paoloni ha tolto compattezza al reparto arretrato, ma è fuor di dubbio che qualcosa ancora non quadra nella squadra nerazzurra. La pausa ferragostana sembra giungere a proposito per Toch e compagni che potranno riordinare le idee e prepararsi al rush finale. Giornata importante, invece, per il Timaucleulis: il secco 4 a 1 con il quale gli uomini di Rugo hanno liquidato il Trasaghis ripropone la squadra di Flavio Mentil nelle zone alte: i Bellina brothers (un gol Claudio e due, da applausi, Nereo) hanno arrotondato il vantaggio iniziale del sempre affidabile “Checco” Del Stabile, mentre agli ospiti non è rimasto che piantare la bandiera nella coda del match: un rigore di Rizzi, nel finale, ha cambiato forma ma non sostanza ad una gara vinta in scioltezza dagli uomini di Rugo. Subito dopo la pausa (vale a dire domenica 19) il Timaucleulis va ad affrontare l’Edera ad Enemonzo: una specie di esame di maturità da superare. Se passeranno indenni la terribile trasferta, i timavesi potranno dire la loro in chiave promozione. L’ultimo match della giornata era quello in programma a Verzegnis fra i locali e la Moggese: ha vinto il Verzegnis che ora può guardare con un po’ più di fiducia il futuro. La situazione dei verdi non è facile, ma ancora più difficile resta quella della Moggese, ormai solitario fanalino di coda. Un gol per tempo (Zanier nel primo e l’incredibile Craighero nel secondo) e tutti a casa, con la squadra del presidente Visconti ormai sull’orlo del baratro. Finchè c’è vita c’è speranza, anche se quelle dei bianconeri sembrano davvero ridotte al lumicino.

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