Zuglio. L’eremo di Fielis diventa realtà.
(Luca Coradduzza)

Biblioteca e cappella ultimati da volontari bergamaschi

La “Polse di Cugne”, l’eremo di Fielis che può ben essere definita la piccola Camaldoli della Carnia, sta diventando una realtà. Un significativo incontro si è tenuto a Fielis di Zuglio per ringraziare l'Ana ed i volontari di Bergamo che hanno ultimato, nel mese scorso, la biblioteca e la cappella, oltre che per esaminare il progetto di completamento della parte residenziale. Detto per inciso, la Regione è intervenuta in quest'anno con un contributo di 800 milioni per far decollare le opere. All'incontro, voluto dall'ideatore e promotore dell'iniziativa don Cracina, erano presenti il pievano di Zuglio monsignor Pietro Degani, il sindaco Romano e il presidente del consiglio regionale Martini che si era interessato, in prima persona, per il completamento di questa importante iniziativa. La Polse di Cugne sarà un punto di riferimento per lo studio di scienze umane particolari tra le quali l'astronomia (sarà dotato di un telescopio, iniziativa di un gruppo di appassionati) e la botanica applicata in montagna. Ospiterà pure una biblioteca ed un piccolo museo interreligioso. Ma sarà soprattutto punto di incontro e di animazione sulle problematiche religiose dei popoli in questo terzo millennio. Aspetto, questo, affascinante, se si pensa che la struttura, rispettosa dell'ambiente, sorge a poche decine di metri dalla Pieve di San Pietro in Carnia, Chiesa matrice di tutte le Pievi del Friuli e simbolo della cristianizzazione e dell'autonomia della Carnia e della montagna friulana. Il centro ricorderà anche due grandi amici, entrambi scomparsi alcuni anni fa: l'architetto Claudio Puppini, che gratuitamente lo progettò, e monsignor Franco Puntel, grande personaggio di cultura, tolleranza, umanità e di confronto e al quale dovrebbe essere dedicato. Soddisfazione particolare è stata espressa sia dal gruppo dei volontari giunti da Bergamo, terra di Papa Giovanni XXIII, che dal sindaco Romano, da don Cracina e dal presidente Martini, i quali vedono completarsi un'opera così importante della cultura di pace e tolleranza, nonchè futuro luogo di incontri interregionali simili a quelli che si tengono a La Meldola e a Camaldoli. I lavori per il completamento di tutta la struttura potrebbero già iniziare nel prossimo autunno.

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