TIMAU E . . . IL PERICOLO – IL VALLO – IL COMUNE . . .
(Adriano Cattelan)

Con la redazione del Piano Regolatore Comunale del 1983 i geologi Zanier e Biliani incaricati della stesura della perizia geologica hanno individuato nel territorio comunale gli elementi naturali che potenzialmente potevano pregiudicare la sicurezza del territorio, aree soggette ad esondazione come a Timau in sinistra orografica del But, tutta la zona del Moscardo compresa la frazione di Casteons, arre soggette a movimenti franosi come parte dell’abitato di Cleulis e l’agglomerato urbano di Timau a monte di Via M.P.Mentil.
La Regione F.V.G. competente nel settore ha nel tempo finanziato gli interventi atti alla risoluzione di tali problematiche con un contributo in amministrazione delegata al Comune di Paluzza di Lire 4.800.000.000 per la sistemazione idraulica del Torrente But e Moscardo, un contributo alla Comunità Montana della Carnia di Lire 4.691.805.588 ed ulteriori 2.000.000.000 al Comune di Paluzza per la realizzazione di un vallo a Timau a protezione dell’abitato, ulteriori interventi realizzati direttamente dalla Direzione Regionale della protezione civile, con deliberazione Giunta Regionale del 27-7-2001 è stato concesso un’ulteriore contributo al Comune di Paluzza di Lire 1.435.000.000 per la difesa spondale dell’abitato di Timau e Lire 600.000.000 per ulteriori opere idrauliche nell’asta del But Timau -Cleulis. L’Amministrazione Comunale nel prendere atto delle situazioni di potenziale pericolo alla pubblica incolumità, testate da perizie geologiche, ulteriori studi da parte della Direzione Regionale dell’Ambiente formalizzate con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, ha certamente il compito di attivarsi e favorire tutte le iniziative finalizzate alla messa in sicurezza del nostro territorio e soprattutto alla salvaguardia dell’incolumità dei propri cittadini.
In merito ad un certo "scetticismo" sulla validità del progetto posso solamente affermare che la soluzione progettuale redatta dallo studio dell’ing. Puntel è stata approvata sia dal punto di vista tecnico che di impatto ambientale da tutti gli organi regionali deputati .
Resta peraltro indiscutibile l’elevata competenza del Tecnico progettista che ben conosce la situazione morfologica-storica del nostro territorio. (Continua…)



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