PRESENTATO UN VOLO SPEZZATO. A VIENNA IL LIBRO DI LAURA
(Elke Peyerl)

Quando qualcuno affronta un lavoro con vera passione e gioia, lo si percepisce in ciò che dice. Questo sentimento ha accompagnato il pubblico il 18 ottobre 2001 durante una serata, dedicata alla poetessa timavese Laura Plozner, in occasione dell’uscita della sua raccolta di poesie dal titolo Ogaprouchndar vluug, tenutasi presso il Volkskundemuseum di Vienna. Ingeborg Geyer, che da molto tempo si sta impegnando nell’opera di salvaguardia dell’isola linguistica di Timau tanto da sentirsi per metà timavese, è riuscita a suscitare le emozioni, descritte sopra, attraverso una relazione brillante e coinvolgente su Timau, la sua lingua e la sua storia. Christiane Pabst ha poi introdotto i presenti nel mondo di Laura Plozner e delle sue poesie (criftar) che vengono dal cuore. In una serata "multilingue" è stato presentato il lavoro di una persona che descrive il mondo circostante con sensibilità e un velo di melanconia. Attraverso una molteplicità di temi e di argomenti, tra i quali la Carnia, l’adolescenza, la pace, la libertà, la morte, la poetessa vuole aprire gli occhi del lettore dinanzi a quella realtà che è da tutti trascurata a causa della vita quotidiana così frenetica ed estraniante. La sua critica alla società contemporanea che contribuisce a dare nuova linfa ad una lingua, che rischia di essere dimenticata, si concretizza nel suo pensiero: …ii schraib unt probiar zan geim bosi hear, bosi siich unt probiar…(…Ich schreibe und versuche wiederzugeben, was ich höre, was ich sehe und fühle…/ io scrivo e cerco di dare ciò che sento, ciò che vedo e provo). Beppino Matiz, sua moglie Giacomina, Christiane Pabst e Dorothea Kribitsch sono riusciti a presentarci le poesie di Laura Plozner – hearzn criftar, come le definisce l’autrice - con estrema spontaneità e autenticità tanto da trasmetterne la sensibilità d’animo. Non so dire se leggendo un libro si possano provare questi sentimenti, ma in questo caso varrebbe la pena di tentare. Le copie del libro "Un volo spezzato/ ogaprouchndar vluug/ Gebrochene Flügel" sono disponibili presso l’Associazione delle Isole linguistiche (Semperstraße 29, 1180 Vienna) oppure presso il Circolo Culturale di Timau. Accogliamo nel nostro cuore ciò che Laura vuole offrirci, eipas noatbendigis, eipas as in da zait varplaip (etwas Notwendiges, etwas, was in der Zeit verbleibt/ qualcosa d’importante, qualcosa che resterà nel tempo).


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